La tranquillità, la pace, il verde, il silenzio della Sila che ha fatto da sfondo a 5 giorni fatti di preghiera, dialogo, pensieri, giochi, sorrisi, promesse, impegni, speranze. 5 giorni che ci hanno visti attivi in tutto e per tutto, pronti a non tirarci mai indietro ad ogni aiuto che ci veniva chiesto. Salire sul veliero portando le cose a noi più care: gli amici, i familiari, la fede, i desideri, i sentimenti, le paure, i talenti, ma soprattutto l'allegria. Dopo un anno intenso tra incontri, riunioni, coro, feste, ci ritroviamo al secondo campo estivo del nostro gruppo. Un campo diverso dallo scorso anno, fatto di riflessione e confronto, che ci ha visti più impegnati e ognuno con la propria voglia di migliorarsi sempre più. Ogni tappa di questo viaggio è stato un porto che ci ha sperimentato e fatto crescere. I porti sono stati: la vita interiore, la capacità di donarsi agli altri, le relazioni, l'amore vero, l'essere Chiesa. Il viaggio era di giorno in giorno con l'apertura di una vela, segno della crescita nell'amore; una volta aperte tutte le sue vele il veliero ha acquistato un'immagine nuova, completa, che è diventata missione e annuncio per tutti della sua bellezza di seguire le rotte dell'amore. Con l'augurio che possiamo raggiungere gli obbiettivi prefissati, in bocca al lupo a tutti per questo nuovo anno che trascorreremo insieme. PS: Grazie Don Tomsci!
"Io sono ancora in viaggio (le favole delle storie qualsiasi non finiscono mai). Non sono ancora giunto. Dove arriverai anche tu camminando le vie dei colori. Intanto ti mando qualche parola, un po' di mie notizie e delle fotografie. Così, almeno, quando le guarderai, io sarò là con te." (CB)
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